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ericmarshall249

Met - Art 2011 Lucy B - Sempre



On 11 May 2011, Il Divo were invited to the Classic Brit Awards at the Royal Albert Hall in London to receive the award for "Artist of the Decade". The award recognised the impact the operatic group had had in the classical genre, having sold over 25 million albums worldwide between 2004 and 2011.[citation needed]




Met - Art 2011 Lucy B - Sempre




On 20 December 2011 in Paraguay, the quartet gave a concert in the Defensores del Chaco stadium for 33,900 people, closing the Bicentenary of the Independence of Paraguay.[33] On 13 May 2012, Il Divo performed "Caruso" during the Diamond Jubilee of Elizabeth II at Windsor for the entire royal family.[34] In 2008, Il Divo performed at the Olympic torch handover party leading up to the 2012 Summer Olympics in London.[35]


In February 2011, the American company Viacom (owner of Nickelodeon) became a co-owner of the Rainbow studio; Viacom bought 30% of Rainbow for 62 million euros (US$83 million).[31] Viacom originally planned to buy out the entire Rainbow studio[32] but wanted to keep Iginio Straffi at the helm, leaving Straffi with 70%.[33] Coinciding with the purchase, Viacom announced that Nickelodeon would team up with the original creator on an "all-new Winx Club" revival series.[34][35] Viacom financed and staffed the revived series, dividing production between Viacom's Nickelodeon Animation Studio[36] in the United States and Rainbow in Italy. Nickelodeon Consumer Products secured merchandising rights to the revival in some regions including the United States.[37]


The series' visuals are a mixture of Japanese anime and European elements,[50] which Iginio Straffi calls "the trademark Rainbow style".[16] The main characters' original designs were based on Straffi's original sketches and later updated to 3D CGI iterations.[51] The main characters were modelled on celebrities popular at the turn of the 21st century. In a 2011 interview with IO Donna, Straffi stated that Britney Spears served as an inspiration for Bloom, Cameron Diaz for Stella, Jennifer Lopez for Flora, Pink for Tecna, Lucy Liu for Musa, and Beyoncé for Aisha.[52] This approach was part of Straffi's aim for the fairies to represent "the women of today."[12]


The 2011 specials introduced a new cast of Hollywood voice actors. Iginio Straffi himself helped to choose the voices of the main characters, and the actors recorded their lines at the Atlas Oceanic studio in Burbank, California.[64][65] Molly Quinn voiced the lead role of Bloom, and at first, she tried out a cartoony voice for her character. Nickelodeon advised her to use her real voice instead, saying, "No, we want voices of real girls this time around."[66]


For the 2011 cast, Viacom hired popular actors whose names were advertised on-air to attract American viewers; these stars included Ariana Grande as Diaspro,[67] Elizabeth Gillies as Daphne, Keke Palmer as Aisha, Matt Shively as Sky,[38] and Daniella Monet as Mitzi.[68] These actors provided voices for the first two Winx films and seasons three through six. In 2014, Viacom relocated the series' English cast to DuArt in New York City; this was done as a cost-cutting and time-saving measure since Rainbow was undergoing a significant financial loss at the time. Despite the change in voice actors, the series' animation continued to be matched to Nickelodeon and Rainbow's English scripts for the seventh season.[63]


On 2 September 2010, Nickelodeon announced through a press release that they would be producing brand-new seasons with Rainbow.[35] Nickelodeon debuted four one-hour specials (also co-produced with Rainbow) summarizing the first two seasons, the first of which premiered on their flagship American channel on 27 June 2011.[38] With the exception of Italy, the fifth, sixth, and seventh seasons launched on Nickelodeon channels domestically and internationally.[35]


PopPixie is a miniseries that ran for a single season over two months in 2011. It features chibi-inspired Pixie characters who were first introduced in the second season of Winx Club. After Nickelodeon became a co-developer of the main series, it was announced that PopPixie would air on Nickelodeon's global network of channels beginning in late 2011.[125]


After Viacom became a co-owner of Rainbow in 2011, Nickelodeon & Viacom Consumer Products started to create merchandise for the show. From 2011 to 2013, Nickelodeon spent US$100 million[140] on a Winx Club marketing campaign to promote both the show and the tie-in products. Nickelodeon partnered with Jakks Pacific to design dolls based on new episodes,[3] and in the United Kingdom, the merchandise sold out before those episodes had even premiered. Nickelodeon's vice president of consumer products, Michael Connolly, said that "Winx has been a huge surprise, considering the program is not on free-to-air in the UK. We put toys in Argos [stores] and in just three days we experienced sales for a doll range unlike we've seen."[141]


Alcuni potrebbero fare un passo indietro e scoprire che stavanoguardando lo stesso grande quadro, altri potrebbero accorgersi chele loro bugie li hanno intrappolati, altri ancora potrebbero vedereciò che è sempre stato lì e poi c'è un altro tipo di persone quelleche scappano più veloce che possono per non doversi guardaredentro...


il film parla di una squadra di ragazzini uniti per lapassione per il calcio , si fanno chiamare cscatenati.gli scatenatidevono affrontare diverse sfide essi si imbattono sempre in diverseavventure .


=====Oproblema com contos de fadas é que eles levam uma garota aodesapontamento. Na vida real, o príncipe foge com a princesaerrada.. ou o feitiço acaba e os dois amantes se dão conta de quesão melhores com o que quer que sejam. Mas vou confessar, de vez emquando uma garota consegue seu final de contos de fada. Durmam bemcrianças. Parece que a pequena J. conseguiu seu feliz para sempre.XOXO =====


Sono permanentemente esposte opere risalenti all'antichità classica e all'antico Egitto, dipinti e sculture di quasi tutti i più grandi maestri Europei, e una vasta collezione di arte statunitense e moderna. Il Met possiede anche una notevole quantità di opere d'arte africane, asiatiche, dell'Oceania, bizantine e islamiche.[7] Il museo ospita anche delle collezioni enciclopediche di strumenti musicali, abiti e accessori d'epoca e armi ed armature antiche provenienti da tutto il mondo.[8]Nelle gallerie del museo sono sempre esposte importanti ricostruzioni d'interni, che spaziano dalla Roma del I secolo al moderno design statunitense.[9] Oltre all'esposizione permanente, il Met organizza ed ospita grandi mostre itineranti per tutto il corso dell'anno.[10]


Il Met conta su una delle migliori collezioni al mondo di dipinti di scuola europea. Anche se le opere sono soltanto circa 2 200, tra esse si trovano alcuni dei più celebri e immediatamente riconoscibili dipinti del mondo. Le acquisizioni più importanti hanno da sempre interessato questa sezione, concentrandosi soprattutto su dipinti dei grandi maestri del passato e del XIX secolo, ponendo una particolare attenzione alle scuole francese, italiana e olandese. Nella raccolta sono rappresentati moltissimi grandi artisti: Il museo possiede 37 dipinti di Monet, 21 opere ad olio di Cézanne e 18 di Rembrandt, tra cui Aristotele contempla il busto di Omero.


La raccolta di fotografie del Met, che comprende più di 20 000 pezzi, è basata su cinque precedenti collezioni principali, a cui si aggiungono le altre singole acquisizioni del museo. La prima grossa donazione fu effettuata dal celebre fotografo Alfred Stieglitz; questa comprendeva un importante selezione di fotografie pittorialiste, una corposa raccolta di stampe di Edward Steichen e un'eccezionale serie di fotografie realizzate da Stieglitz stesso e provenienti dal suo laboratorio. Il Met integrò la collezione Stieglitz con gli 8 500 pezzi della Collezione Gilman Paper Company (primi esempi di fotografia francese e statunitense), con la Collezione Rubel (primi esempi di fotografia britannica) e la Collezione Ford Motor Company (fotografie statunitensi ed europee del periodo successivo alla prima guerra mondiale). Il museo ha anche acquisito la collezione personale di Walker Evans, un acquisto davvero a sensazione, data la fortissima richiesta sul mercato delle opere del maestro. Anche se la sezione dal 1997 dispone di una galleria dedicata, non tutte le opere a disposizione sono sempre esibite, a causa della delicatezza di buona parte del materiale. La sezione ha tuttavia organizzato alcune delle più apprezzate mostre temporanee del recente passato del Met, tra cui una retrospettiva dedicata a Diane Arbus.


Durante gli anni settanta, sotto la direzione di Thomas Hoving, il Met modificò la propria politica di gestione della collezione. Il nuovo orientamento fu di cercare di acquisire opere di valore e rinomanza "mondiale", recuperando i fondi necessari a queste acquisizioni vendendo pezzi di valore medio e medio alto già presenti nella collezione.[32] Anche se il Met ha da sempre venduto pezzi doppi o minori per finanziare le nuove acquisizioni, la nuova politica si è tradotta in un approccio più aggressivo e audace e ha comportato la cessione di opere di alto livello, che in precedenza non sarebbe stata possibile. Questo modo di procedere ha attirato molte critiche (in particolare da parte del New York Times). Tuttavia la nuova politica ha ottenuto i risultati che si proponeva; molte delle opere acquisite con i fondi recuperati con le cessioni sono adesso considerate le "stelle" della collezione del museo. Sulla sua scia anche altri musei hanno quindi tentato di imitare la stessa politica "aggressiva" nelle cessioni.[34] Questo tipo di gestione continua tuttora e di recente è stata venduta un'opera di grande valore come la fotografia di Edward Steichen del 1904 The Pond-Moonlight (di cui è comunque presente al Met un altro esemplare) per il prezzo record di 2 900 000 $. 2ff7e9595c


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